Pedalando per le piste ciclabili di Roma – il Vlog di Cristina Galardini
Dove eravamo rimasti? si al colosseo. Da cui partiremo per arrivare a piazza san pietro. (se non hai visto la scorsa puntata ecco qui il link)
Iniziamo il nostro percorso percorrendo via di san gregorio alla cui destra possiamo ammirare il palatino uno dei 7 colli di roma situato tra il velabro e il foro romano.
È una delle parti più antiche della città, il sito è ora un grande museo all’aperto e può essere visitato durante il giorno accedendovi o dalla medesima via di san gregorio oppure entrando nel foro romano.
Giriamo a destra per fare una bella pedalata all’interno del circo massimo un antico circo romano Situato nella valle tra il Palatino e l’Aventino, è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella valle sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine, in occasione dei giochi indetti da Romolo in onore del dio Consus. Di certo l’ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all’approdo del Tevere dove dall’antichità più remota si svolgevano gli scambi commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni, e – di conseguenza – anche le connesse attività rituali e di socializzazione, come giochi e gare.
SUPERATA la chiesa di Santa Maria in cosmedin resa celeberrima dal film Vacanze romane:
“Ecco la bocca della verità la leggenda vuole che se uno mentisce e mette la mano qui dentro il simulacro gliela morde. Che cosa orrenda”
Ci troviamo a costeggiare il Lungotevere un viale che scorre lungo il tevere. costruito principalmente per eliminare ed arginare le alluvioni del Tevere, causate dalle sue frequenti piene. Il 6 luglio 1875 fu approvata la legge che dette inizio al lavoro di demolizione degli edifici esistenti sulla riva con relativa costruzione di viali lungo il fiume, di costruzioni di muri di sponda e regolarizzazione della larghezza dell’alveo a 100 metri.
I lavori iniziarono nel 1876 e terminarono nel 1926; nell’occasione, furono costruiti diversi ponti che collegano le due sponde del fiume tiberino.
il tracciato più amato della pista ciclabile del Tevere è quello che si snoda anche lungo l’isola tiberina.
per percorrere una delle più suggestive piste ciclabili della città… dovremmo scendere… giù per una scalinata.
Il Tevere è il principale fiume dell’Italia centrale e peninsulare; con 405 km di corso è il terzo fiume italiano per lunghezza (dopo il Po e l’Adige). Inoltre è il 1º fiume appenninico per lunghezza e portata. Bagna direttamente 4 regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Lazio), 7 province (Forlì-Cesena, Arezzo, Perugia, Terni, Viterbo, Rieti e Roma) ed 82 comuni , tra cui Perugia e Roma.
Tra gli accessi più utilizzati in questa zona vi sono quelli all’altezza di ponte sisto, ponte palatino e ponte fabricio.
Dopo qualche centinaio di metri iniziamo ad ammirare lo splendore di castel sant’angelo, detto anche Mausoleo di Adriano, situato di fronte al pons Aelius (attuale ponte Sant’Angelo), a poca distanza dal Vaticano, tra il rione di Borgo e quello di Prati;
Venne costruito di fronte al campo marzio al quale fu unito da un ponte appositamente costruito il ponte elio.
Tutto ha inizio nel 135 d.C. quando l’imperatore Adriano chiede all’architetto Demetriano di costruire un mausoleo funebre per sé e i suoi familiari, ispirandosi al modello del mausoleo di Augusto, ma con dimensioni gigantesche. Il mausoleo perse in parte la sua funzione quando fu collegato alle mure aureliane diventando parte del sistema difensivo cittadino.
Maestosa davanti ai nostri occhi la basilica di san pietro in vaticano.
una basilica cattolica della Città del Vaticano; simbolo dello Stato del Vaticano, cui fa da coronamento la monumentale piazza San Pietro.
È la più grande delle quattro basiliche papali di Roma, spesso descritta come la più grande chiesa del mondo e centro del cattolicesimo.
La costruzione dell’attuale basilica di San Pietro fu iniziata il 18 aprile 1506 sotto papa Giulio II e si concluse nel 1626, durante il pontificato di papa Urbano VIII,
La sistemazione della piazza fu realizzata da Gian Lorenzo Bernini, tra il 1657 ed il 1667 che Per realizzare il suo progetto demolì la torre dell’orologio innalzata solo pochi anni prima da Martino Ferrabosco sul lato nord della piazza e pose in asse con la via di Borgo Nuovo il portone in bronzo che conduceva, tramite la Scala Regia, alla Cappella Sistina e ai Palazzi Vaticani; creò così un suggestivo percorso che accompagnava lo spettatore dalle anguste e articolate strade della “Spina di Borgo” alla grandiosità della piazza San Pietro, tagliandola però in maniera asimmetrica, sul lato nord, così da offrire suggestivi e sempre nuovi scorci verso la facciata della basilica e rendendo nuovamente la cupola michelangiolesca l’elemento di spicco dell’intera composizione
Bella Roma… bello arrivare qua, ma.. Oh mon Dieu! Eccoci.