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In effetti, i trasporti sono uno dei principali fattori che contribuiscono all’inquinamento atmosferico, ai cambiamenti climatici e al rumore urbano. Rappresentano circa un terzo del consumo energetico mondiale e più di un quinto dei danni causati dall’effetto serra, dal riscaldamento globale, dalle emissioni di CO2 e dalla salute umana. La mobilità elettrica è stata promossa negli ultimi anni attraverso normative e campagne di incentivazione al fine di ridurre l’uso di combustibili fossili e limitare l’uso di automobili inquinanti.

L’obiettivo è migliorare la mobilità a lungo termine proteggendo l’ambiente e aumentando la qualità della vita.

La società moderna si sta progressivamente muovendo verso l’adozione di sistemi di trasporto a impatto zero in grado di soddisfare le esigenze degli utenti riducendo i consumi e le emissioni nocive.

Dal 2006 al 2016, l’industria delle biciclette elettriche è cresciuta rapidamente. Secondo recenti statistiche condotte da Claus Fleischer, CEO di Bosch eBike Systems in Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Olanda e Austria, il 10% degli intervistati è già proprietario di una bicicletta elettrica, con un altro 16% che prevede di acquistarne una nel prossimo anno; le preferenze sono orientate verso e-bike per uso cittadino (29%) seguite da modelli da trekking (11%), urban (9%) ed e-mountain bike (8%), con e-bike per uso cittadino (29%) ed e

Questi veicoli combinano i vantaggi delle biciclette normali con quelli dei ciclomotori, guadagnandosi il soprannome di “biciclette ecologiche del mondo”. Il fatto che la lotta all’inquinamento abbia spinto molte città del mondo a ripensare la propria mobilità dando priorità ai veicoli a impatto zero conferma la tendenza.